domenica 28 ottobre 2018

Lei è più troia di me!

Mi chiamo Elena. Io e Katia ci conosciamo da un pezzo, fin dai tempi delle scuole medie. Di ragazzi ne abbiamo avuti tanti negli anni, sia io che lei, cambiati altrettanti e di scopate ne abbiamo fatte in quantità industriale. In altre parole, non si può certo dire che siamo due tipe perbene. Ma Katia è rimasta sempre la stessa, sempre convinta sugli uomini. Mentre io, col passare del tempo, iniziai ad avere dei dubbi. Ad un certo punto mi annoiavo quasi di uscire con gli uomini e fu lì che compresi di avere pulsioni differenti. Mano mano che i miei pensieri si allontanavano dagli uomini, cominciai a provare una forte curiosità, chiamiamola così, verso le persone del mio sesso, le donne. Amiche, conoscenti, sconosciute incrociate per strada, cominciarono ad apparire ai miei occhi in modo totalmente diverso rispetto a prima. Mi resi conto che mi facevano effetto dal punto di vista sessuale. Turbata da questo mio cambiamento decisi di starmene un pò da sola a riflettere. Poi, un giorno, incontrai per caso Katia alla fermata del pulman. Non ci sentivamo da un pò, ognuna presa dalla propria vita, dal lavoro etc... Dopo i solitio discorsi di circostanza....come stai come va...etc..., il mio sguardo si posò in modo insistente su di lei. Era sempre stata bella infondo, ma la trovai divina quel giorno. Katia percepì qualcosa di strano, ma non volevo rovinare tutto, così dissi semplicemente che non mi sentivo molto bene in quei giorni. Ci salutammo con quel classico..."dai fatti sentire". Non persi tempo, la chiamai dopo pochi giorni, invitandola al bar per un caffè. Katia accettò. Mi confidò di avere una sorta di scopamico ed io restai quasi delusa da ciò. Katmia lesse il dispiacere sul mio volto e chiese:"Elena, c'è qualcosa che non và? Non è che ti trovi in qualche guaio? Posso aiutarti se hai bisogno di soldi...". La rassicurai, le dissi:"No, Katia, è tutto a posto, è solo che mi andava tanto di rivederti". Sorrise e rispose:"Guarda che ha fatto piacere anche a me". Poi non riuscì a trattenere una frase, le dissi:"...non è che adesso che hai lo scopamico non ci vediamo più?". Nella mia voce tremante traspariva quasi una nota di tristezza. Katia rispose:"No, dai, il tempo lo trovo...". Poi mi feci coraggio e chiesi:"Senti, se ti fà piacere, potrei venirti a trovare?" e lei:"Si, certo, chiamami e ci organizziamo". Finalmente andai a casa sua, decisa a sedurla, e a confessare il mio segreto. Bussai alla porta lei mi aprì e ci mettemmo a parlare sul divano. Ma più la guardavo, più mi sentivo fremere dentro ed ero incapace di trattenermi. Così mi spostai dietro di lei, le palpai il grosso seno, prima sopra la maglietta, poi sulle tettone nude. Fu allora che Katia cominciò a capire la situazione e i miei gusti sessuali. Ma non ebbe troppo tempo per pensare perchè mi fiondai con la bocca sui suoi capezzoli leccandoli stupendamente. Ci baciammo e le dissi chiaramente che la desideravo e che l'averi voluta a qualsiasi condizione. E qui entrò in gioco la sua perversa puttaneria, superiore alla mia. Prese il cellulare ed invio un sms al suo "amichetto" che in pochi minuti arrivò e bussò alla porta. In pratica ci sarebbe stata con me se io fossi stata con lui. Per me si trattava di un perfetto sconosciuto, inoltre da mesi non frequentavo più uomini in quel senso. Fui tentata di andar via, ma avrei fatto qualsiasi cosa per ottenere lei, le sue attenzioni, e non più solo come amica, da amante stavolta. Ma nella vita tutto ha un prezzo. Feci un respiro profondo. Poi, incitata da lei, iniziai a fare una sega spagnola al tipo, peraltro dotato. Infondo ho anche io delle belle tette. Poi, non senza imbarazzo, presi la fava in bocca e iniziai a spompinare il grosso uccello. Ci pensò Katia a togliermi ogni forma di disagio. La puttanella venne anche lei a leccare e così mi sentì meno sola e più motivata. Con due lingue che stuzzicavano insieme la cappella il tipo cominciò ad eccitarsi davvero. Katia incitò Raul (così si chiamava) a scoparmi e lui nn se lo fece ripetere due volte. Mi prese a missionaria, poi a candela, con Katia che mi stava vicino. Vi starete chiedendo, ma ti piaceva? Bhè, ragazzi, lesbica si, ma di legno no. Quel tipo mi fece godere, ed il tutto era addolcito dall'amorevole presenza della mia amichetta troia. Katia si mise a leccarmi i capezzoli mentre Raul mi scopava, e lì me ne venni di brutto. Anche Raul era eccitatissimo e pronto ad esplodere in un bollente orgasmo. Lo fece inondandomi il viso e il corpo di sborra mentre lo segavo. Una parte di seme bagnò anche Katia che intanto, soddisfatta degli eventi, mi sditalinava. Le diedi ciò che voleva, e non mi dispiacque poi tanto. Chissà se manterrà la promessa. Spero proprio di si. L'ideale sarebbe se fossimo solo noi due, come una bella coppietta. Ma... male che vada sono anche disposta a dividerla con Raul. Sono "vegetariana", è vero, ma per amore di Katia posso sempre introdurre un pò di carne nell'alimentazione...
















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